Giuseppe Verdi e Giovanni Tebaldini,
una corrispondenza all’ombra delle Cupole del Santo
Grazie all’intervento della Veneranda Arca di S. Antonio, riemerge dal mercato antiquario una lettera, datata 20 marzo 1896, tra Giuseppe Verdi e il musicista e musicologo Giovanni Tebaldini, autore, tra l’altro, de L’Archivio Musicale della Cappella Antoniana, studio storico-critico e primo catalogo ragionato delle opere ivi contenute.
Il prezioso documento, acquisito dopo segnalazione da parte della pronipote del Maestro Tebaldini, la sig.ra Novelli, è ora nuovamente a disposizione degli studiosi e dei ricercatori, insieme agli oltre novemila spartiti musicali, nonché ritratti e oggettistica, libri, manuali teorici, che costituiscono il prezioso capitale dell’Archivio della Cappella Musicale antoniana, custodito oggi presso la Biblioteca Antoniana.
La lettera si inserisce nell’ampia corrispondenza che il «Cigno di Busseto» ebbe con il Maestro Tebaldini appena giunto da Venezia e si trovò a Padova, in qualità di direttore della Cappella Antoniana, e rappresenta un tassello importante nella ricerca verdiana per comprendere la «gestazione» del Te Deum verdiano scritto verso il 1890 ed eseguito per la prima volta a Parigi nel 1898. Testimonia inoltre un’amicizia tra i due che si rivelò fruttuosa e cordiale.